PALERMO. I finanzieri hanno sequestrato a Palermo oltre 210 mila tra giocattoli e altri articoli per bambini pronti per essere immessi sul mercato perché non conformi alla normativa che richiede alcune indicazioni obbligatorie a tutela della salute.
Le Fiamme gialle hanno individuato un esercizio commerciale, gestito da una società, in cui erano in vendita prodotti di varia tipologia e provenienza a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quelli normalmente praticati nel settore.
Si trattava, per la grande maggioranza, di giocattoli privi del marchio di conformità alle normative europee (cd. "CE") ma anche di beni aventi marchi contraffatti.
Molti altri prodotti sono stati scoperti nel deposito di stoccaggio al piano interrato, in uno stato di completo abbandono, sparpagliati alla rinfusa e in condizioni tutt'altro che salubri. Il rappresentante legale ed il gestore "di fatto" della società, entrambi cinesi, sono stati denunciati alla Procura per contraffazione e commercio di giochi pericolosi. L’operazione è stata denominata 'bad toys'.
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