PALERMO. Palermo Capitale Italiana della Cultura utilizzerà una parte consistente del milione di euro assegnato dal ministero dei Beni Culturali, per la formazione professionale di giovani palermitani all’estero. Un aiuto in più per chi non ha la possibilità di frequentare l’università e quindi beneficiare degli scambi internazionali come l’Erasmis. Lo ha annunciato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando intervenendo ieri mattina al convegno «Erasmus: un passaporto per l’integrazione e l’istruzione universitaria» organizzato da Ersu Palermo. «Vogliamo aiutare il figlio di un operaio a formarsi - spiega Orlando -, per acquistare livelli più alti di professionalità e ritornare così a lavorare nella sua terra. Aiutare un ragazzo che non è potuto andare all’università, consentirgli di seguire uno stage all’Opera di Parigi e vederlo tornare dopo tre mesi non più elettricista come il padre che magari lavora in nero, ma come tecnico di luci di scena o light designer. I nostri giovani hanno diritto a guadagnare professionalità di livello e noi abbiamo il dovere di offrire loro questa possibilità». Il sindaco Orlando ha ribadito «l'importanza della mobilità internazionale come carta di identità della comunità mondiale. È necessario essere consapevoli della nostra interdipendenza: rottura dei confini e dei muri in un mondo globale che va strappato alla finanza». Iniziative in comune per due "capitali" del Mediterraneo: il sindaco Leoluca Orlando ha ricevuto a Villa Niscemi in visita ufficiale, una rappresentanza del Governo della Repubblica di Malta, la cui capitale La Valletta è Capitale Europea della Cultura per l’anno 2018. Sono giunti a Palermo, il Ministro per Gozo del Governo di Malta, Justyne Caruana, e il Sottosegretario di Stato, Deo Debattista. I due rappresentanti del Governo maltese hanno firmato il libro d’onore della Città di Palermo e ricevuto in dono dal sindaco la medaglia ufficiale. Presente all’incontro il consigliere comunale Giulio Cusumano. «Palermo sta vivendo un momento di grande importanza - ha detto il sindaco - E lo sta vivendo con orgoglio, proiettata com'è verso il futuro. Nell’intero Mediterraneo, è la città che è cambiata maggiormente negli ultimi quarant'anni: da capitale della mafia a capitale dell’accoglienza. E il Mediterraneo, vero continente di acqua, è il luogo in cui ci muoviamo tutti».