PALERMO. Resta un alone di mistero attorno alla morte del pastore rumeno, Palimaru Catalin, di 47 anni trovato morto nelle campagne di San Giuseppe Jato lo scorso 6 gennaio. L’autopsia, disposta dalla Procura, non chiarisce i dubbi sulla dinamica della morte di Catalin. Infatti, il medico legale scrive nel referto che “il decesso è stato causato dalla lesività traumatica riportata in testa”, senza fornire ulteriori elementi. Per questo motivo le indagini dei carabinieri continuano a 360 gradi, non escludendo alcuna pista. Il fratello ne denunciò la scomparsa il 3 gennaio. Il corpo del pastore era stato trovato dai carabinieri con l'ausilio di un elicottero. Palimaru Catalin lavorava alle dipendenze di una azienda zootecnica locale e l'1 gennaio era salito su monte Pagnocco con il gregge senza farne più ritorno. Il suo telefono cellulare risultava irraggiungibile da lunedì pomeriggio. Così mercoledì sera il fratello, che fa il pastore in un’altra azienda di San Giuseppe Jato, si è presentato dai carabinieri della stazione cittadina per sporgere denuncia di scomparsa. Ad accompagnarlo c’era il titolare dell’azienda zootecnica per cui lavora il fratello.