PALERMO. Resta avvolta nel giallo la sparatoria di via Brigata Aosta a Palermo. Dopo due notti e un giorno di interrogatori e almeno una decina di testi sentiti, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, finora è emersa una sola certezza sull'agguato nel palazzo di ferro: sono stati esplosi almeno una decina di colpi calibro 9 e i bossoli sono stati repertati dagli agenti della squadra mobile. Dagli interrogatori non sono arrivate indicazioni importanti per la polizia. Ma appare chiaro che chi ha sparato conosce bene sia Francesco Fragale, 29 anni, il presunto bersaglio dei sicari, che i suoi familiari, il cognato Gaetano La Vecchia e la madre Teresa Caviglia, entrambi rimasti feriti. Non appena è arrivata la polizia da uno degli appartamenti è volato uno zaino con 15 chili di hashish e marijuana e dosi di cocaina. Ma l'episodio potrebbe non essere legato all’agguato. Intanto, gli investigatori stanno cercando eventuali immagini di telecamere piazzata nei paraggi che potrebbero aiutare le indagini .