PALERMO. A 38 anni dall'0micidio, la procura di Palermo riapre le indagini sul delitto di Piersanti Mattarella, il presidente della Regione Siciliana, ucciso il 6 gennaio del 1980 in via Libertà. A dare notizia di una nuova inchiesta è un articolo di Riccardo Arena sul Giornale di Sicilia di oggi.
Finora non ci sarebbero sbocchi concreti, né ci sono dettagli.
Piersanti Mattarella venne ucciso davanti alla moglie Irma Chiazzese, ormai morta, e dei due figli Maria e Bernardo. A soccorrerlo fu proprio il fratello Sergio, oggi capo dello Stato. Quale fu il contesto in cui maturò un omicidio di quella portata? Chi fu a sparare materialmente? Determinante la figura di Giusva Fioravanti, terrorista dei Nar. La vedova Mattarella lo riconobbe al processo. Ci fu la mano dei «neri», nell’attentato? Aveva,il terrorista neofascista dei Nar personaggi mafiosi che gli somigliavano? Tutte domande a cui i pm dell'ufficio diretto da Francesco Lo Voi stanno cercando di rispondere. Si indaga alla ricerca di nuovi spunti. Gli inquirenti avrebbero ascoltato o riascoltato testimoni, riesaminato le carte del dibattimento, vagliato altri elementi a disposizione.
Altri dettagli dell'inchiesta sul Giornale di Sicilia di oggi.
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