PALERMO. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha incontrato nella sede di villa Niscemi il collegio dei sindaci della Rap che da martedì ha assunto la gestione ordinaria dell'azienda a seguito della decadenza del Consiglio di amministrazione avvenuta secondo statuto 90 giorni dopo l'insediamento della nuova amministrazione.
Durante la riunione - dice una nota del Comune di Palermo - il sindaco ha dettato le linee guida e ha dato precise disposizioni sulle priorità e gli obiettivi da raggiungere in tempi brevi sul campo dell'igiene ambientale e del decoro cittadino. Particolare priorità alla raccolta differenziata con l'obiettivo di arrivare al 40% nei tempi più brevi possibili; pertanto ha disposto la razionalizzazione e il potenziamento del personale impegnato sui servizi esterni e ha chiesto di avviare quanto prima il secondo step della raccolta "porta a porta".
Riorganizzazione del piano di spazzamento non più in itinerari ma in ambiti come è avvenuto nei primi anni della nascita di Rap. Particolare attività si svolgerà nel controllo del territorio con la polizia municipale; si prenderanno contatti con la Regione per coinvolgere anche il corpo forestale per le attività di controllo e prevenzione degli illeciti ambientali.
Inoltre il sindaco ha disposto che la Rap venga supportata in questo momento di emergenza sia da Reset che, ove possibile, anche dal settore Ville e giardini. Al fine di garantire il raggiungimento nei tempi brevi di un aumento della percentuale di raccolta differenziata è stato previsto il trasferimento delle 70 unità lavorative di Palermo Ambiente della S.S.R. "Palermo area metropolitana" a Rap per le attività di informazioni e sensibilizzazione, di cui alcune da destinare alla polizia municipale per le attività di controllo.
Sul fronte del rafforzamento dei controlli e della sanzione degli illeciti, sono in fase di acquisto 4 nuove telecamere mobili ed è stato potenziato il personale con altri 13 agenti che saranno a supporto dell'unità organizzativa "Tutela, decoro e igiene urbana" per azioni di repressione contro chi abbandona illegalmente gli ingombranti in città nonché tutte quelle forme di abbandono irregolare dei rifiuti (es. migrazione dei rifiuti da area porta a porta ad area servita da cassonetti; migrazione dei rifiuti da parte dei comuni limitrofi nell'area urbana di Palermo, sia Nord che Sud, abbandoni sacchetti area porta a porta).
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