PALERMO. I carabinieri del Nucleo investigativo di Palermo hanno sequestrato beni per un milione di euro a Giovanni Li Causi, carinese, 48 anni, arrestato ad aprile del 2010 nel corso dell'operazione Hydra e tuttora in carcere.
Secondo quanto accertato dai carabinieri nel corso delle indagini patrimoniali i beni di Li Causi, che avrebbe favorito l'ascesa in Cosa nostra del boss Giulio Caporrimo, sarebbero frutto di attività illecite. I sigilli sono scattati al bar di Li Causi presso lo stadio Barbera di Palermo, lasciato in gestione ad altra società, nove rapporti bancari, due veicoli e una villa a Carini (Pa).
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