PALERMO. Una bravata dovuta ai fumi dell’alcol. Così il Tribunale del Riesame aveva definito la rapina compiuta a marzo dell’anno scorso da due donne che avevano seguito una ragazza dentro l’androne della sua abitazione in via Paolo Paternostro, in centro a Palermo, per rubarle la borsa firmata con dentro il portafoglio e il cellulare.
Le due rapinatrici occasionali, Rosalia e Giacoma Camarda (le due non sono parenti), sono state condannate dal gup rispettivamente a due anni (pena sospesa) e due anni e due mesi. L’avvocato Dario Gallo, che difende Rosalia Camarda, è riuscito a dimostrare l’insussistenza delle aggravanti contestate (il pm aveva chiesto 3 anni per Rosalia e quattro anni e mezzo per Giovanna). Le due erano incensurate.
Quella notte – erano le 4 del mattino – avevano bevuto un po’ troppo in un locale di via Dante e poi avevano visto la ragazza che rientrava a casa dopo una serata con gli amici. A rubarle la borsa è stata Giovanna Camarda che anche picchiato la vittima, mente Rosalia faceva da palo fuori dal portone. Le due imputate hanno subito ammesso le loro colpe, scusandosi con la ragazza e proponendole anche un risarcimento.
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