PADOVA. Giuseppe Salvatore Riina, "Salvuccio" terzogenito del boss di Cosa Nostra, resta vincolato alla libertà vigilata: è ritenuto "ancora socialmente pericoloso". Con questa motivazione il tribunale di Sorveglianza di Padova il 29 marzo scorso ha respinto il ricorso di Riina Jr e del suo avvocato, Francesca Casarotto, contro la decisione di prorogare di altri 4 mesi la misura della sorveglianza speciale. Il termine scadeva proprio a giugno, mentre adesso il figlio del padrino non potrà tornare libero prima di ottobre. "Salvuccio", figlio prediletto del super boss, è stato scarcerato nel 2012, dopo una condanna a 8 anni di carcere trascorsi nel penitenziario di Voghera. Da allora vive a Padova, in regime di libertà vigilata, e lavora come dipendente in una cooperativa. La decisione del tribunale di Sorveglianza nega quindi la possibilità a Riina junior di tornare a Corleone. Come riporta il Corriere del Veneto, il prediletto del "Capo dei capi" aveva presentato due volte richiesta per tornare al suo paese natale - una poco prima di Pasqua e ma entrambe sono state rigettate. Ancora "socialmente pericoloso", secondo i giudici Riina junior non avrebbe interrotto i rapporti con le cosche locali.