PALERMO. La procura di Palermo ha chiesto la condanna a nove anni e mezzo di Salvatore Scardina, l'architetto accusato di estorsioni, arrestato a dicembre 2015 nell’operazione denominata «Panta Rei».
La sua posizione era stata stralciata dal processo principale ormai alle battute finali, successivamente il pm ne aveva chiesto la riunione. Se il gip dovesse accogliere l’istanza della Procura, il processo a carico di Scardina sarebbe rinviato per essere trattato congiuntamente con quello principale. L'indagato era stato scarcerato dal Tribunale del Riesame ed è poi tornato in cella dopo la decisione della Cassazione. Scardina, già condannato per mafia, ha scelto l’abbreviato.
Prima dell’arresto, il professionista, dopo aver scontato la sua condanna a 8 anni di carcere, era tornato a fare l'architetto. Salvatore Scardina, si era trasferito a Roma. Ma ogni quindici giorni - secondo l’accusa - tornava a casa, a Santa Flavia, dove chiedeva il pizzo a commercianti e imprenditori.
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