PALERMO. Tra gli indagati dalla Procura di Palermo nell'inchiesta che ha portato all'arresto del candidato sindaco di Trapani Girolamo Fazio, dell'armatore Ettore Morace e del funzionario regionale Giuseppe Montalto, c'è anche l'ex deputato regionale Marianna Caronia, candidata al consiglio comunale di Palermo. Avrebbe ottenuto da Morace, tramite l'intercessione di Montalto, una liquidazione superiore a quello che le spettava dopo la fine del rapporto con "Siremar s.p.a." , società acquistata dall'armatore. CARONIA: "CONTINUO LA CAMPAGNA ELETTORALE". "Con la serenità, la fermezza e la chiarezza che ha sempre contraddistinto il mio operato comunico che oggi sono stata raggiunta da un avviso di garanzia. Un atto dovuto con il quale la Procura di Palermo mi ha doverosamente informato che ben potrò rendere, nei modi e termini di legge, tutti quei chiarimenti che serviranno a dimostrare, in ogni sede, la assoluta infondatezza e inconsistenza degli ipotizzati addebiti nei miei confronti. Condotta quest'ultima alla quale mi accingo non appena me ne verrà data occasione", scrive in un comunicato Marianna Caronia, candidata al Consiglio comunale di Palermo ed ex deputato regionale eletta nel Mpa, indagata nell'ambito dell'inchiesta per corruzione che coinvolge, tra gli altri, anche il sottosegretario Simona Vicari. "Ribadita dunque la mia piena fiducia nell'operato della magistratura, fiducia che ciascuno, in uno Stato di diritto e di democrazia ha il diritto e dovere di potere riporre, e sottolineato che l'avviso di garanzia è esclusivamente un atto di informazione 'dovuto' al cittadino e non può mai costituire un'anticipazione di giudizio, con forza e assoluta serenità riaffermo il mio intendimento di continuare, senza se e senza ma, la mia campagna elettorale - conclude - certa che la coincidenza temporale tra l'attuale sfida sociale alla quale mi accingo e l'odierno occorso sia appunto unicamente una spiacevole evenienza".