PALERMO. La chiesa stracolma di persona, applausi e striscioni per ricordarlo. Si sono svolti questa mattina all'Addaura i funerali di Fabrizio Ruffino, deceduto a Villa Sofia dopo che si è schiantato con la sua moto contro una pensilina dell'Amat a Mondello.
La chiesa di SS.Maria dell'Addaura era talmente piena che entrare era impossibile, e a molti non è rimasto altro che stare fuori, in attesa dell'uscita della bara di Fabrizio. C'erano tutti i suoi amici e compagni del liceo Cannizzaro, quelli della squadra di nuoto, con cui "King" (così era chiamato) aveva partecipato ad una gara di nuoto, arrivando secondo.
L'impatto che è costato la vita a Fabrizio è avvenuto giovedì alle 7,30 esattamente in via Margherita di Savoia, tra Valdesi e la piazza di Mondello.
La carrozzeria della moto, una Yamaha R125, gli ha provocato una perforazione al polmone ed è stato necessario un drenaggio e ha una lacerazione alla coscia. Ma i tentativi di tenerlo in vita sono stati vani.
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