PALERMO. Solo due giorni prima aveva partecipato con la squadra di nuoto del suo liceo, il «Cannizzaro», ad una gara, ed era arrivato secondo. Un orgoglio per tutto l’istituto, che adesso lo piange.
Fabrizio Ruffino, il ragazzo morto ieri in un incidente stradale in via Margherita di Savoia, a pochi metri dalla piazza di Valdesi, a Mondello, era un giovane di belle speranze, con un grande avvenire davanti. I suoi amici e compagni di scuola si sono ritrovati, in un caldo pomeriggio di maggio, in un posto dove nessuno della loro età dovrebbe mai essere: di fronte ad una camera mortuaria, quella di Villa Sofia, nell’ospedale dove Fabrizio ha, nel pomeriggio, purtroppo ha perso la sua battaglia per la vita.
"Un ragazzo sportivo, amatissimo da tutti, siamo davvero sconvolti – dice la preside Anna Maria Catalano -. Proprio ieri (mercoledì ndr) aveva partecipato ad una gara, con la nostra squadra di nuoto, ed era arrivato secondo. Ci aveva reso orgogliosi".
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