PALERMO. Sono 34 le parti civili accolte dal gup di Palermo Fabrizio Anfuso, che celebra l'udienza preliminare a carico di 74 tra boss ed estortori dei mandamenti mafiosi di San Mauro Castelverde e Trabia. Tra le parti civili 23 Comuni del comprensorio Termini-Cefalù-Madonie, del Centro Pio La Torre, di Confcommercio, Addiopizzo e Confesercenti. Ammessi anche gli otto imprenditori vittime del pizzo che hanno scelto di costituirsi parte civile. Erano molti di più gli imprenditori che ammisero di pagare il pizzo ma hanno preferito non costituirsi parte civile. Un fenomeno diffuso soprattutto in provincia, mentre a Palermo sono sempre più numerosi i commercianti che si costituiscono al processo. I Comuni ammessi sono Alimena, Aliminusa, Caccamo, Casteldaccia, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castellana Sicula, Cefalù, Cerda, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Trabia. L'inchiesta da cui nasce il blitz, denominata Black Cat, è del 2016. L'abbreviato comincerà il 29 maggio.