PALERMO. Per il parco Cassarà un altro piccolo tassello si mette al posto giusto. Ma si tratta di un passettino in avanti, ché appare difficile un'accelerazione che porti alla riapertura, anche parziale, prima di un anno.
«Chiunque dia date o prometta facili riaperture fa pura propaganda o non sa di cosa parla», ha tagliato corto il sindaco. Il settore Ambiente del Comune ha già pronto il bando di gara da 175 mila euro per effettuare i carotaggi in dodici punti diversi dell’area.
Uno step necessario per stabilire se esiste inquinamento in profondità e, soprattutto, a che livello. Un basso indice di presenza di elementi tossici potrebbe sostanzialmente portare alla riapertura della cosiddetta «zona verde» del parco, circa il 65-70 per cento di tutto giardino.
La gara dovrà essere pubblicata e poi bisognerà attendere i tempi tecnici. «La sostanza di questa storia - dicono da Palazzo delle Aquile - che non si potrà avere prima di sei mesi un responso, fra i tempi tecnico-burocratici del bando e l’esecuzione dei carotaggi che durerà non più di trenta giorni e l’analisi dei reperti».
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