PALERMO. A meno di un anno dalle indagini e dagli arresti scaturiti dalle denunce di una decina di commercianti di origine straniera, accompagnati già in fase di collaborazione da Addiopizzo, si apre il processo (oggi rinviato per lo sciopero degli avvocati) che vede imputati nove soggetti accusati di estorsione, rapina, violenza privata e minacce .
Una storia senza precedenti, perché per la prima volta il fenomeno della denuncia collettiva vede coinvolti un cospicuo numero di migranti, che da tempo vive e lavora a Palermo e che si era rivolto all'associazione a seguito di una forte recrudescenza di violenze subite sul territorio.
L’importante sinergia tra alcuni commercianti bengalesi, Addiopizzo, la Squadra Mobile e la Procura di Palermo, ha permesso in tempi brevi di fermare diverse persone, alcune delle quali sono state poi scarcerate, che avevano seminato terrore nel centro storico di Palermo.
Nel processo, con le vittime e gli avvocati dell’associazione – Salvatore Caradonna, Maurizio Gemelli e Serena Romano - Addiopizzo si costituirà parte civile visto il lavoro svolto sul territorio nell’ambito dell’operazione Maqueda.
Adesso ci auguriamo che l’intera comunità cittadina e le istituzioni sostengano e proteggano questi nostri fratelli che hanno dato alla città di Palermo un significativo esempio di civiltà e cittadinanza.
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