PALERMO. Manifestazione a Palermo per il 25 Aprile, con la deposizione di una corona di fiori presso il cippo del Giardino Inglese, a Palermo, che ricorda i martiri della Resistenza. Erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, il prefetto Antonella De Miro e autorità civili e militari, i rappresentanti dell'Anpi e il partigiano Giuseppe Benincasa.
Il presidente dell'Anpi Palermo, Ottavio Terranova, ha letto un appello per la pace e per l'accoglienza dei migranti, condiviso da Orlando che ha anche ricordato la figura di Giorgio Perlasca, l'uomo che fingendosi un diplomatico salvò almeno cinquemila ebrei dalla deportazione.
Il sindaco ha pure parlato della strage di Portella della Ginestra, di cui quest'anno ricorre il settantesimo anniversario. Dopo la manifestazione al Giardino inglese, un corteo ha imboccato la via libertà in direzione di piazza Verdi.
"La nostra Carta costituzionale - ha detto Orlando nel corso del suo intervento - oggi trova a Palermo una propria applicazione, perché la nostra città cerca di essere la capitale dei diritti di tutti e di ciascuno riconoscendo ogni essere umano come tale. Essere città dell'accoglienza, accogliere i migranti, serve non soltanto a rispettare e a ricordare i diritti dei migranti, ma anche i diritti di tutti noi. La sfida che ci aspetta è dimostrare come sia possibile vivere quotidianamente un cammino di liberazione per il quale tanti hanno dato la vita, in anni ormai lontani, ma con un'esperienza quanto mai attuale".
Al termine, un corteo si è snodato da via Libertà a piazza Verdi, dove, sulla scalinata del Teatro Massimo si è esibita la Corale "San Sebastiano" della polizia municipale. Il corteo si è poi spostato a Palazzo delle Aquile, dove è stata deposta una corona alla lapide, collocata nel 2015, e dedicata alla Resistenza.
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