PALERMO. Un sito internet di incontri serviva da "vetrina" per prendere contatto con le ragazze, che, una volta testata l'affidabilità dei clienti, in privato fornivano a questi ultimi gli indirizzi degli appartamenti in cui consumare i rapporti, che "costavano" dai 40 ai 100 euro a prestazione. La polizia ha scoperto un giro di prostituzione in alcune case a luci rosse di diverse zone residenziali della città. Gli agenti hanno tratto in arresto, ai domiciliari, un 38enne palermitano, Marco Cricchio, ritenuto responsabile del reato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Dalle indagini, durate alcuni mesi e condotte dai poliziotti della sezione “investigativa” del Commissariato “Libertà”, è emerso un grosso giro di prostituzione e sfruttamento di ragazze sudamericane, alle quali venivano fornite delle comode “garconniere” ricavate in appartamenti presi in affitto, alcuni anche in zone residenziali cittadine e subaffittate alle straniere che, oltre a ripagare il canone mensile, avrebbero girato a Cricchio una grossa fetta dei loro guadagni. Le ragazze, giovanissime, cambiavano di continuo, una modalità che, secondo gli inquirenti, avrebbe assicurato maggiore riservatezza e ridotto la possibilità di attirare attenzioni indesiderate. Durante le indagini, sono stati ascoltati numerosi clienti, tutti provenienti da Palermo e provincia e di diverse fasce sociali. Sono in corso accertamenti per verificare l’eventuale coinvolgimento di altre persone.