SAN GIUSEPPE JATO. La processione del «Cristo morto» fa sosta davanti al bar di un pregiudicato ed il sindaco Davide Licari ed il maresciallo dei carabinieri lasciano il corteo. Sembra che non ci sia stato nessun inchino di riverenza, ma quella fermata «sospetta» in corso Umberto I, durata qualche secondo, è bastata per spingere le forze dell’ordine e il primo cittadino a lasciare la processione. I primi a notare qualche anomalia sono stati i carabinieri, che hanno avviato immediatamente le indagini. L’ipotesi finora più accreditata è che si sarebbe trattato di una «coincidenza». «Nel dubbio – spiega il sindaco Licari – ho preferito andare via. In questi anni abbiamo lavorato per riscattare l’immagine delle nostra comunità ed il solo sospetto che qualcuno possa riportarci indietro mi ha fatto prendere quella decisione». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE