PALERMO. Centinaia di famiglie si sono ritrovate davanti alla Cattedrale di Palermo per protestare contro la carenza di risorse destinate all'assistenza ai disabili. I disabili hanno marciato silenziosamente raggiungendo Palazzo d'Orleans, dove hanno letto la lettera con cui lanciano un appello al Capo dello Stato. Questa volta non sono saliti dal governatore. Rosario Crocetta però è sceso e li ha incontrati fuori dalla sede della presidenza della Regione. Tra i presenti Pif e l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, mentre è di ieri l'appello di Jovanotti e di tanti altri artisti in favore dei disabili. Nel corso della marcia Lorefice ha chiesto un minuto di silenzio. "Non siamo qui per essere contro - ha detto Lorefice - ma per dare voce a chi non ne ha. Ognuno di noi è qui per tanti motivi. Nel Cristianesimo la fragilità è una potenza e una potenza di riscatto. Ma tutti possiamo essere accomunati dalla stessa istanza che nessuno si faccia strada con i poveri ma aiutiamo i poveri a farsi strada. Noi siamo qui per attraversare le coscienze per di quanti non possono assumersi la responsabilità o per il loro compito politico o amministrativo". "Sharon ha due genitori disabili e la sua adolescenza gliela abbiamo fregata. Sharon ha fatto quello che Rosario Crocetta e tutti i parlamentari regionali dovevano fare e non hanno fatto: ha assistito i disabili", ha detto Pif nel corso della manifestazione. "Io non sono un economista ma non è plausibile che ogni voce di capitolo della Regione abbia priorità sull'assistenza ai disabili. Più di ottomila voci di capitolo hanno priorità sull'assistenza disabili. I soldi ci sono. Tra poco passeranno due mesi e non è successo nulla. La domanda era chiara a Crocetta: quando risolverai il problema dei disabili? Crocetta ha detto due mesi. Sono passati quasi due mesi e non è successo nulla. A ottobre ci sono le elezioni, almeno per questo dovrebbero risolvere per sempre l'assistenza ai disabili". Lo stesso governatore, in una nota, ha commentato la protesta: "Saluto positivamente il fatto che i soggetti con disabilità scendano in piazza. E' una scelta democratica che fa uscire dall'ombra questi cittadini - commenta il presidente della Regione Rosario Crocetta in una nota -. Sono diverse le misure che il governo regionale ha già disposto e disporrà in materia di disabilità". E spiega: "Per il 2017 sono stati già stanziati, e sono operativi, 36 milioni di euro di fondi regionali destinati ai soggetti con disabilità gravissima. Tale fondo è in corso di erogazione, man mano che le Asp completano l'accertamento della disabilità nelle varie province. Sono già infatti stati emessi i decreti di finanziamento, a favore dei soggetti con disabilità gravissima, identificati dalle Asp di Caltanissetta (141) ed Agrigento (185). Sono già operativi, inoltre, venti milioni addizionali – parliamo sempre di fondi regionali – che vengono destinati all'accudienza e al trasporto dei disabili nelle scuole superiori. Per quanto riguarda, dunque, i nuovi fondi già stanziati con il bilancio provvisorio, la Regione ha implementato il fondo per la disabilità con 56 milioni di euro. E' già operativo, poiché la giunta ha deliberato, il trasferimento delle risorse per 36 milioni dei fondi statali per la non autosufficienza del 2016 e l'anticipazione di 30 milioni, non ancora stanziati dallo Stato, per il 2017. Ciò permette ai distretti sanitari di programmare immediatamente le politiche a favore della disabilità e la non autosufficienza". E continua: "Nelle nuove proposte di bilancio, per il 2107 è previsto un ulteriore fondo di 34 milioni a valere sui trasferimenti agli enti locali, che può essere utilizzato solo per la disabilità grave e gravissima. Tale fondo sarà immediatamente disponibile, appena verrà approvata la finanziaria, quindi entro il 30 aprile. Per il 2018 e 2019, oltre alla riconferma delle cifre previste per il 2017, viene creato un ulteriore fondo di 158 milioni di euro. Crediamo di avere fatto uno sforzo notevole, che comunque necessita di nuovi interventi". Crocetta poi precisa: "Per quanto riguarda, infine, la vicenda della mia presunta presenza a Roma durante la commissione Bilancio, raccontata da Stefania Petix su indicazione del deputato Vinciullo, ho già dimostrato di non aver mai fatto alcuna comunicazione in tal senso e che mai ho affermato di trovarmi fuori città quel giorno".