PALERMO. Papa Francesco apprezza l’opera di didattica antimafia svolta nelle scuole dal Centro Pio La Torre e invia la sua benedizione ai volontari, gli operatori e tutti quelli che contribuiscono a diffondere la cultura antimafiosa sul territorio. La spinta a continuare nell’attività sinora svolta è contenuta in una lettera al Centro Pio la Torre nella quale il Papa auspica «ogni desiderato bene» a tutti i componenti del Centro. Nella lettera inviata al Pontefice tramite l’arcivescovado di Palermo, nell’anno in cui ricade il 35/esimo anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo e il 31/esimo dalla fondazione del Centro Studi, il presidente del Centro, Vito Lo Monaco, sottolineava la «piena convergenza» con «i Suoi frequenti appelli, rivolti a tutti, per contrastare la povertà, la corruzione, l’ingiustizia sociale, le mafie, in continuità a quanto detto da Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi e da Benedetto XVI a Palermo, sancendo l'inconciliabilità tra appartenenza all’Ecclesia e alla mafia».