Palermo

Lunedì 25 Novembre 2024

Liste M5s a Palermo, i periti: firme copiate da 4 indagati

Tribunale di Palermo

PALERMO. Le firme ritenute false - ma anche in questo caso il giudizio degli esperti è di «parziale compatibilità» - sarebbero state apposte da quattro dei quattordici indagati: Samantha Busalacchi, Claudia La Rocca, Giorgio Ciaccio e Giuseppe Ippolito. Per altri cinque dei coinvolti nell’inchiesta della Procura di Palermo, deputati e attivisti del Movimento Cinque Stelle, «nonostante si siano rilevate talune concordanze, non è possibile, allo stato delle indagini e considerati i campioni a raffronto, esprimere un giudizio di effettiva compatibilità con le sottoscrizioni apocrife». Potrebbe essere una magra consolazione, perché il reato contestato nell’indagine della Digos (avere ricopiato, e dunque falsificato, le firme a sostegno della lista del M5S alle amministrative di Palermo del 2012) non verrebbe consumato solo da chi materialmente avrebbe scritto ma anche da chi avrebbe deciso e partecipato a vario titolo al «disegno criminoso». Se ci si sofferma però sulla materialità degli atti, stando alle conclusioni della consulenza dei professori Antonello Miranda, Giuseppe Sofia, Concetta Barbera e Antonio Sofia, che hanno lavorato su incarico dei pm, non c’è certezza che, fra gli altri, le due deputate nazionali Claudia Mannino e Giulia Di Vita abbiano ricopiato le firme «incriminate». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE

leggi l'articolo completo