PALERMO. Si spacciava dirigente delle Poste e faceva credere a centinaia di persone di poter offrire un impiego a tempo indeterminato a Palermo. In cambio avrebbe chiesto il pagamento di 15mila euro: una quota, tra i 3 e i 5 mila euro, da dare subito e la parte restante al momento dell’assunzione. Si tratta di Antonio Fantaci, ex dipendente della Poste, arrestato dalla guardia di finanza per truffa, violenza privata ed estorsione. Fantacci era in realtà un autista e addetto allo smistamento della corrispondenza alle Poste. L’uomo avrebbe convinto le sue vittime consegnando loro una serie di documenti, con intestazione e timbri di Poste Italiane Spa, poi rivelatisi falsi. Ma le persone hanno capito di essere state raggirate e hanno chiesto la restituzione di quanto versato. In quel momento Fantacci li avrebbe pesantemente minacciati di diffondere sui social network loro foto compromettenti. In altri casi avrebbe minacciato di far intervenire persone vicine ad ambienti malavitosi. Tutto questo per evitare le minacce. I finanzieri hanno avviato le indagini e hanno accertato che l’uomo si sarebbe appropriato di almeno 300mila euro. Anche dopo l'intervento dei finanzieri, l'uomo avrebbe continuato a chiedere soldi ai suoi "clienti". Adesso si trova agli arresti domiciliari.