PALERMO. Chiama a raccolta tutti i «veri cattolici», difensori della «sana dottrina» contro l’«impostura della falsa Chiesa», e annuncia un raduno nazionale in provincia di Verona per il prossimo 22 aprile. L’appuntamento è al palazzetto dello sport di Offia San Bonifacio, con la coroncina del Rosario tra le mani e le bandiere bianco-giallo del Vaticano, dove «rivolgeremo un accorato appello al Santo Padre Benedetto XVI, perché ci benedica e ci incoraggi a questa opera di resistenza dal sapore apocalittico». Rischia di trasformarsi in uno scisma la battaglia ingaggiata da don Alessandro Minutella, il parroco di San Giovanni Bosco a Romagnolo, che da tempo non fa mistero della sua intenzione di difendere fino alle estreme conseguenze il «magistero autentico» contro quella che lui ritiene una pericolosa deriva progressista impressa da papa Francesco, che Minutella chiama sempre Bergoglio, senza riconoscerne il ruolo. Il parroco di Romagnolo ieri ha tenuto una riflessione in diretta Facebook, video che ha raggiunto in poche ore 10 mila visualizzazioni e che fa venire allo scoperto una spaccatura molto forte. Una situazione delicatissima, al vaglio dell’arcivescovo Lorefice, che adesso sarà difficile ricomporre. DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI PALERMO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE