PALERMO. Acqua che finisce sul finestrino, un affronto che sembra intollerabile, e da lì l’inseguimento in auto. Quella che sembra il più classico inizio di una lite per futili motivi, si trasforma quasi in una pagina degna di “C’è posta per te”. Quell’acqua infatti non era arrivata da un’auto qualsiasi, ma da quella di Ilija Nestorovski, bomber del Palermo, inseguito questa mattina da quello che è, e da oggi sarà ancora di più, suo tifoso. Com’è finito il tutto? A baci, abbracci, autografi e selfie. Perché? Semplice: una volta che l’inseguitore ha riconosciuto l’inseguito, la rabbia è di colpo svanita e si sono accese le telecamere del cellulare. L’attaccante rosanero, secondo quanto ricostruito, si stava recando all’allenamento al Tenente Onorato quando avrebbe bevuto dell’acqua in auto e ne avrebbe gettato una parte dal finestrino. Tutto normale, tranne per il fatto che parte del liquido sarebbe finita sull’auto e forse sulla faccia dell’automobilista che seguiva l’auto. A quel punto, pensando forse che fosse un gesto fatto di proposito, è partito l’inseguimento a quella vettura con targa estera. Non solo: l’inseguitore avrebbe telefonato alla polizia chiedendo di bloccare l’auto che stava cercando di fare perdere le tracce. La brutta avventura si è conclusa davanti al campo di allenamento di Boccadifalco, quando l’automobilista si è accorto che aveva inseguito Ilija Nestorovski. E a quel punto, il tutto è finito con abbracci e selfie.