PALERMO. Irruzione in uno studio legale in via Scinà, nel quartiere Borgo Vecchio, a Palermo. Qualcuno è entrato negli uffici, forse da una finestra di un magazzino adiacente perché il portone d'ingresso non sarebbe stato forzato. Dallo studio Machì, dove lavorano due avvocati civilisti molto noti in città, sono stati prelevati tre computer portatili pieni di dati e informazioni, ma non è stato toccato il denaro che si trovava in alcuni cassetti, circa 700 euro. Circostanza questa al vaglio degli investigatori. A scoprire il furto è stato uno dei due avvocati. E' stata avvertita la polizia, che ha girato il caso ai carabinieri, i quali hanno raccolto la denuncia dei due legali.