PALERMO. Sono stati confiscati beni per 5 milioni di euro al presunto capo mandamento di Misilmeri Francesco Lo Gerfo, di 55 anni e a Mariano Falletta, di 58 anni, ritenuto affiliato allo stesso gruppo mafioso. Entrambi sono stati arrestati con l’accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata all’estorsione il 17 aprile 2012, nel corso dell’operazione “Sisma”. I carabinieri hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo, Sezione Misure di Prevenzione, con il quale è stata disposta la confisca di beni tra Misilmeri e il capoluogo: il capitale sociale e complesso di beni aziendali della società “Green Line Ambiente s.r.l.” ; un’impresa denominata “Falletta Mariano”, con il complesso di beni aziendali; un appezzamento di terreno; un fabbricato in corso di costruzione; la nuda proprietà di un appartamento; tre immobili; 16 rapporti bancari; ventuno veicoli industriali; sette veicoli. L’Autorità giudiziaria ha disposto nei confronti dei Lo Gerfo e Falletta l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata rispettivamente di 4 anni e di 2 anni e 6 mesi. Tra i mezzi confiscati anche degli autocompattatori utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti, che sono stati consegnati al comune di Santa Flavia.