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Morta di meningite in ospedale a Milano,
la vittima è un'insegnante palermitana

L'ospedale San Paolo di Milano dove è morta l'insegnate

MILANO. Ancora una vittima da meningite in Lombardia: un'insegnante è morta ieri all'Ospedale San Paolo di Milano per una grave infezione causata da uno dei batteri della meningite. La professoressa V. P., di 54 anni - originaria di Palermo -, insegnava scienze in un istituto del capoluogo lombardo.

Le sue condizioni, all'arrivo in ospedale, erano apparse subito molto gravi. Intanto sono già state sottoposte a profilassi antibiotica diverse persone, e gli esperti sono al lavoro per identificare con esattezza il ceppo del batterio responsabile. Tutto era iniziato mercoledì all'1.45 quando la donna, che insegnava all'Istituto superiore 'Curie Sraffa' nella zona ovest di Milano, è stata portata al San Paolo.

Immediato il ricovero in rianimazione e l'attivazione dei protocolli per contenere la diffusione del batterio. Già nella serata di ieri l'Agenzia per la Tutela della Salute (Ats) di Milano aveva sottoposto a profilassi antibiotica 11 persone, tra cui 4 famigliari e 7 amici, come ha confermato l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.

Intanto "sono state messe in atto tutte le procedure tipiche di questi casi - ha detto l'Ats -. I nostri tecnici sono già stati nella scuola per coinvolgere nella profilassi antibiotica tutti i colleghi e gli alunni delle nove classi con cui l'insegnante ha avuto contatti recenti".

Per loro la profilassi avverrà già nei prossimi giorni. In collaborazione con la Direzione scolastica, l'Ats ha avviato le indagini per ricostruire le attività didattiche e i contatti che la donna ha avuto all'interno della scuola, informando contestualmente le famiglie dei ragazzi e organizzando un incontro con i genitori degli studenti e con i docenti per fornire tutte le informazioni del caso. Secondo direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell'Ats, "questo caso rientra nelle statistiche: ci aspettiamo un paio di episodi di questo tipo al mese, anzi sarebbe curioso il contrario".

L'assessore Gallera ha confermato che l'infezione che ha colpito l'insegnante è stata causata da un meningococco, specificando che "sono in corso ulteriori esami per l'identificazione del ceppo". La Regione ha ribadito che non c'è alcuna emergenza: "Si mantiene comunque alta l'attenzione nei confronti delle infezioni da meningococco e si confermano le strategie di prevenzione e controllo già in atto".

La meningite è causata da patogeni che infettano il sistema nervoso e in particolare le membrane che rivestono il cervello (meningi). Tra questi ci sono lo pneumococco, l'emofilo influenzale, staffilococchi e streptococchi. Il più aggressivo è il meningococco, che esiste in diversi ceppi: il tipo B e il tipo C sono i due più frequenti, e per entrambi esiste un vaccino. Secondo i dati del Ministero della Salute, nel 2016 sono stati segnalati in tutta Italia 178 casi di meningite.

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