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Voto di scambio, indagato Ferrandelli: "Sono sorpreso, vado avanti"

Fabrizio Ferrandelli

PALERMO. Colpo di scena nella corsa a sindaco di Palermo. Fabrizio Ferrandelli, che si candidò per primo dopo essersi dimesso da deputato regionale, è indagato per voto di scambio nell'ambito delle elezioni comunali del 2012. In quel caso Ferrandelli, dopo aver vinto le primarie, arrivò al ballottaggio con Leoluca Orlando, poi eletto sindaco. Nelle elezioni di ottobre per l'Ars si candidò e diventò deputato per poi dimettersi in polemica con il governo Crocetta.

"Ieri mattina - dice Ferrandelli in una nota - ho ricevuto un invito a comparire per essere sentito nell’ambito di una indagine relativa a una ipotesi di voto di scambio per le elezioni del 2012. Rimango sorpreso come, dopo quasi cinque anni, proprio nel pieno di una campagna elettorale in cui sto registrando grande entusiasmo e partecipazione da parte delle palermitane e dei palermitani per la mia candidatura, si apre un'indagine su di me".

Ferrandelli ha chiesto di essere ascoltato al più presto "in modo da chiarire con celerità la mia posizione e di fugare eventuali dubbi sulla mia condotta che è sempre stata improntata alla massima trasparenza ed al rispetto delle leggi. Ricordo a tutti che un anno e mezzo fa mi sono dimesso da deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana all'interno della quale rivestivo il ruolo di vicepresidente della commissione antimafia, proprio denunciando l'abbassamento della tensione morale all'interno del parlamento siciliano". "Mi preme informare subito i cittadini ed i miei elettori - prosegue - per il grande rispetto che ho per loro ed al tempo stesso rassicurarli della mia assoluta estraneità ai fatti. Quanto accaduto non scalfisce minimamente la mia volontà di concorrere alla carica di sundaco di Palermo, anzi la rafforza, sapendo di dover lottare con ancora maggiore forza e determinazione per affermare i valori della partecipazione democratica nei quali ho sempre creduto e nei quali voglio continuare a credere".

Ferrandelli, contattato, preferisce non rilasciare altre dichiarazioni e rimanda a una conferenza stampa che "sarà tenuta - conclude - a seguito della mia audizione a inizio della prossima settimana".

IL PENTITO. Sarebbe il collaboratore di giustizia Giuseppe Tantillo, ex capomafia del quartiere Borgo Vecchio di Palermo, ad accusare il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli di voto di scambio politico-mafioso. Tantillo ha cominciato a parlare con i magistrati l'estate scorsa.

 

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