PALERMO. L'erogazione dell'acqua a giorni alterni in parte del territorio urbano di Palermo, prevista a partire questa settimana, è stata rimandata a data ancora da stabilire. E' la decisione scaturita dopo una riunione all'Amap convocata stamane dal presidente Maria Prestigiacomo e dopo un confronto con la Regione. Ogni altra determinazione è stata rinviata al prossimo incontro del tavolo tecnico, già convocato per il 12 gennaio. La turnazione nell'erogazione era stata prevista dalla Regione a causa della scarsità di scorte negli invasi, dovuta a una stagione secca. Ad aggravare la situazione (oltre ai motivi di sicurezza che impediscono di superare il livello del 35% d'acqua nella diga Rosamarina, in territorio di Caccamo), il mancato utilizzo degli oltre 600 litri al secondo dell'acquedotto di Scillato, a causa di guasti alla conduttura che risalgono al 2009 e che si sono via via aggravati fino a determinare lo stop dell'approvvigionamento.