PALERMO. Qualcuno ha restituito parte della refurtiva sacra rubata due giorni fa nella chiesa di San Filippo Neri a Palermo, dove il parroco italo-argentino Miguel Pertini, nipote dell'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini, è stato picchiato e rapinato.
Due calici per l'eucaristia e altrettante ciotole sono stati trovati dai chierichetti su un muretto vicino alla parrocchia. Manca ancora la teca che conserva gli oggetti sacri. Gli agenti di polizia sono ancora a caccia dei rapinatori.
Intanto, dopo il blitz di ieri della Polizia, gli agenti anche oggi hanno compiuto perquisizioni in tutto il quartiere, passando al setaccio garage e appartamenti, con l'ausilio dei Vigili del fuoco.
Il sacerdote era stato colpito alla testa e ha riportato un ematoma. Condotto al pronto soccorso, è stato dimesso dopo la medicazione Il religioso avrebbe raccontato alla polizia che uno dei quattro aggressori lo ha colpito con un oggetto per farsi consegnare il denaro. I quattro prima sono entrati in chiesa dove hanno preso il tabernacolo con i calici e le ostie per l'eucarestia.
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