PALERMO. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, la presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi, ma anche il governatore Rosario Crocetta. Sono 154 i testimoni citati a comparire dalla difesa nel processo al chirurgo plastico Matteo Tutino (difeso dall’avvocato Carlo Taormina), imputato per concorso in truffa aggravata e abuso d’ufficio.
Secondo i carabinieri del Nas e il pm Luca Battinieri, Tutino avrebbe eseguito nella struttura pubblica, spacciandoli per "funzionali" e quindi mettendoli a carico del Servizio sanitario Nazionale, interventi estetici. Oltre ai dati emersi dalle analisi documentali, contro il chirurgo ci sono anche le testimonianze di alcuni colleghi. La prima udienza del processo si è svolta questa mattina davanti alla terza sezione del Tribunale, presieduta da Vincenzina Massa, dopo che l'11 novembre il processo era stato rinviato per l'incompatibilità di un giudice. Il collegio ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile dell'assessorato regionale alla Salute.
Rinviati a giudizio - a vario titolo per truffa, abuso d'ufficio e tentato abuso d'ufficio - anche l'ex manager dell'ospedale palermitano, Giacomo Sampieri; Damiano Mazzarese, dirigente del dipartimento di Anestesia e rianimazione dell'azienda ospedaliera; Giuseppe Scaletta, ispettore della Digos, e la moglie genetista, Mirta Baiamonte. La prossima udienza è fissata per il 12 dicembre.
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