PALERMO. Ha provato a difendersi, è arrivato a sostenere perfino che quei soldi per lui erano una sorta di gratifica per la gran mole di lavoro svolta.
Per la procura invece era una mazzetta senza tanti mezzi termini, ma alla fine anche il dirigente della Regione Salvatore Rando ha ammesso di avere intascato 7000 euro dall'ingegnere Vincenzo Sucato, ormai ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Santa Flavia.
E dovevano essere molti di più, ha detto il burocrate ai magistrati, Sucato ne aveva promessi 30 mila, anche se Rando sostiene di non averci mai creduto.
È il contenuto del lungo interrogatorio svolto mesi fa da Rando con il pm Claudia Ferrari che indaga sul giro di bustarelle all'assessorato regionale all'Energia.
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