PALERMO. Restano al buio a Brancaccio i luoghi della memoria e delle opere di Padre Pino Puglisi. Un gruppo di pellegrini guidato da don Pino, parroco del Duomo di Polistena, ha visitato la casa-museo del Beato Giuseppe Puglisi e, successivamente, ha celebrato la Santa Messa.
I visitatori hanno potuto notare lo stato di abbandono in cui versa piazzale Anita Garibaldi, dove si trova la casa di 3P e dove il sacerdote è stato ucciso. Sono al buio anche le strade vicino al Centro Polivalente Sportivo di via San Ciro, al teatro Brancaccio e al Centro di Accoglienza Padre Nostro.
Condizione che espone i luoghi della memoria del Beato Puglisi da tempo a furti, atti vandalici e intimidatori, di cui peraltro sono stati oggetto anche di recente.
Il direttore del Centro d’accoglienza Padre Nostro, Maurizio Artale, sottolinea che: “Ai pellegrini di Polistena non è sembrato che ‘Palermo è Brancaccio’ e ‘Brancaccio è Palermo’. Continuano ad essere vani i nostri appelli per migliorare la qualità della vita di Brancaccio e di quanti ci abitano”.
I residenti del quartiere sono costretti a camminare per le strade con l’ausilio delle luci emanate dai cellulari in molte zone del quartiere.
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