PALERMO. È stato scarcerato, accogliendo le richieste dell'avvocato Rita Maccagnano, il tunisino accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 21 anni, alla stazione centrale di Palermo. L'indagato aveva negato le accuse davanti al gip.
L'uomo era stato fermato nelle scorse settimane dopo che la donna aveva raccontato alla polizia di essere stata violentata mentre non era cosciente. Però la versione dello straniero, che abita in uno dei vagoni non utilizzati alla stazione di Palermo, è diversa e racconta di un rapporto consenziente, durante una relazione che è andata avanti per un paio di giorni. Davanti al giudice per le indagini preliminari, l'indagato ha indicato tre testimoni che hanno poi confermato la versione del tunisino. Secondo l'indagato, tutto sarebbe cominciato due giorni prima dell'arresto quando la ragazza, dopo aver litigato con il fidanzato, avrebbe cercato un posto dove dormire.
Il tunisino le avrebbe offerto la sua «casa» e lì ci sarebbe stato un rapporto sessuale tra i due che avrebbero poi passato assieme anche il giorno dopo, andando in un'enoteca, una trattoria e passando anche da un meccanico. Poi, il giovedì, la ragazza avrebbe incrociato l'ex, mentre passeggiava con il tunisino per la stazione e l'indagato sarebbe stato poi aggredito per due volte. È stato durante la seconda rissa che il tunisino è stato arrestato.
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