LERCARA FRIDDI. Per il giudice non commisero nessun abuso d'ufficio, e quindi il procedimento penale promosso nei confronti del comandante della Polizia Municipale di Lercara Friddi Antonio Miceli e l’agente Renato Lo Faso si è concluso con l’archiviazione. La decisione è del Gip del Tribunale di Termini Imerese, Stefania Gallì. In verità, si trattrebbe di una doppia archiviazione, perché la prima era stata formulata dal pubblico ministero. All’archiviazione proposta dalla magistratura inquirente è seguita l’opposizione della parte offesa.
Il Gip Gallì, accogliendo la tesi difensiva degli ufficiali della polizia municipale, entrambi rappresentati dall'avvocato Antonio Terranova del foro di Palermo, ha ritenuto di procedere all’archiviazione qualificando l’operato degli agenti di polizia conforme ai doveri su di essi ricadenti in quanto pubblici ufficiali. I fatti risalgono al 2015, quando il comandante della polizia municipale di Lercara e l'agente Faso erano stati denunciati per presunte lesioni e danneggiamenti subite da parte del querelante, un venditore ambulante, in occasione del suo arresto, che avrebbero dovuto configurare, secondo l'accusa dell'uomo, un abuso d’ufficio.
In realtà, com’è emerso dagli atti investigativi della procura, nonché dagli atti prodotti dall’avvocato Antonio Terranova, il comandante Miceli e l’agente Lo Faso erano intervenuti per l’espletamento dei controlli dell’attività del venditore ambulante in piena legittimità del loro operato e per doveri d’ufficio. Tesi che è stato accettata dal giudice, che ha disposto l'archiviazione
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