PALERMO. Per evitare una sanzione di 25mila euro per un’infrazione del codice della strada un piccolo imprenditore pagò l’anticipo di una tangente richiesta dai tre poliziotti della stradale che sono finiti in manette. Il saldo, però, era eccessivo (sette-otto mila euro) e così il titolare dell’azienda decise di denunciare i fatti. Questo emerge dalle indagini che hanno portato agli arresti domiciliari gli assistenti capo Nicolino Di Biagio, Giuseppe Sparacino e Francesco Paolo Minà. Il pubblico ministero Pierangelo Padova gli contesta i reati di corruzione, concussione e falso. In una delle intercettazioni, uno degli indagati confessa l’accaduto parlando con un suo amico dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia. Il 19 dicembre del 2015 Sparacino racconta: “Siccome con Nicola a uno lo abbiamo favorito.., hai capito... lo abbiamo favorito, io io gli abbiamo fatto il verbale e poi lo abbiamo favorito a... in un 'altra maniera”. In pratica, l’imprenditore “favorito” aveva deciso di dare ai poliziotti 600 euro a fronte di una richiesta dieci volte superiore, pensando di chiudere così la faccenda. Ma, secondo le indagini, le richieste di denaro sarebbero continuate, fino a indurre alla denuncia la vittima. Così come spiega Sparacino all’amico. "Perché – dice - siccome Nicolino è... è quello che è... e quindi penso che sarà successo questo... io sono sicuro che quello ha preso e lo è andato a denunciare... se quello ti regala a te 3 bicchieri... esatto... la cortesia te l'ha fatta... quando invece quello gliene ha domandati 6... quello fino a 6 non ci è arrivato e gliene ha dati 3... si è gonfiato la minchia... penso, penso che sarà stato questo... penso". Sparacino si prende però le sue responsabilità. “Aspetta aspetta... no aspetta... premetto che i complici siamo tutti e tre... non è Ni... non è Nicola solo... quindi non vo... io quello che mio è mio., perché siccome quello Nicola ha fatto un bicchiere a lui un bicchiere io e un bicchiere all'altro, questo lo sappiamo tutti e tre... hai capito?... ed è l'unico caso... è l'unico caso che io e Nicola abbiamo combinato questa minchiata.. secondo me fu lui lì che forzò... lui là forzò e si è rotto il coperchio... hai capito?...".