PALERMO. Le panchine di marmo divelte e la lapide in onore di Paolo Borsellino staccata e danneggiata. Così si è svegliata ieri mattina piazza Magione. Durante la notte di lunedì, lo storico luogo che si trova nel cuore del quartiere Kalsa, è stato sfregiato.
I bersagli sono state le panchine installate nelle scorse settimane dalle maestranze del Coime, che hanno appena concluso la riqualificazione dell' area, e la targa dedicata al grande magistrato palermitano ucciso dalla mafia ventiquattro anni fa. Un atto premeditato. La targa infatti, era fissata con dei bulloni quindi, è stata staccata con delle attrezzature.
Parola del vice sindaco, Emilio Arcuri: «È stato colpito un simbolo, il vandalismo non c' entra nulla. Si tratta di un atto di intimidazione mafiosa nei confronti della città in uno spazio che è diventato un luogo simbolo della legalità». Proprio nelle scorse settimane, si è svolta a piazza Magione la festa organizzata da Addiopizzo, che da anni è portavoce di una «rivoluzione culturale» contro la mafia. E grazie a un investimento collettivo recuperato dall' associazione, sono stati anche acquistati dei giochi per i bambini del quartiere, installati lo scorso 30 settembre, nell' area limitrofa all' istituto Ferrara.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia