PALERMO. La Polizia di Stato di Palermo ha arrestato sette giovani, ritenuti responsabili di una cruenta rapina a mano armata messa a segno lo scorso gennaio ai danni di un poliziotto palermitano, libero dal servizio, nel centro storico del capoluogo. I rapinatori, dopo il raid, erano fuggiti a bordo di scooter, facendo perdere le proprie tracce attraverso i vicoli del centro storico. I provvedimenti di custodia cautelare in carcere sono stati emessi dal Gip di Palermo. Uno dei presunti componenti del gruppo criminale è stato arrestato in una cittadina del centro-nord Italia, dove risiedeva. Alcuni degli arrestati dovranno rispondere, a vario titolo, anche delle accuse di detenzione e porto illegale di armi da sparo e di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La banda, secondo le indagini, avrebbe legami con le famiglie mafiose del mandamento di "Porta Nuova". In manette sono finiti Stefano Randazzo, Francesco Zappulla, Francesco Paolo De Luca, Salvatore De Luca, Manuel Miccichè e Benito Miccichè. Arresti domiciliari per Francesca Paolo Pavonita. Secondo quanto ricostruito, il poliziotto, mentre era libero dal servizio percorreva a piedi la via Matteo Bonello, al "Capo". Nel giro di pochi istanti, la rapina: l'uomo è stato aggredito e bloccato per terra da quattro malviventi armati di pistola a bordo di due motocicli. Le immediate indagini avviate, anche con l’ausilio di attività di intercettazione, hanno consentito di individuare i componenti del gruppo armato. Già il giorno dopo la rapina, ad esempio, erano stati rivenuti i motociclisti utilizzati per il "colpo".