PALERMO. Furti, risse, scippi sono tanti i fatti di cronaca che negli ultimi mesi hanno destato preoccupazione per la sicurezza delle zone del centro di Palermo, su cui insistono due commissariati di polizia Libertà e Oreto. “Tra febbraio e marzo - spiegano dal Movimento poliziotti – entrambi i commissariati sono stati declassati da commissariato dirigenziale a direttivo. Questo porta a un depotenziamento in termini numerici di agenti e di una consequenziale riduzione del controllo del territorio, poiché si passa da due volanti a una sola - spiegano dal sindacato -. Noi in tempi non sospetti avevamo già evidenziato i rischi che si sarebbero potuti creare per la sicurezza pubblica. Perciò riteniamo che sarebbe necessario ritornare al precedente assetto nei commissariati Libertà e Oreto”.
Tra gli ultimi fatti di cronaca che hanno destato particolare preoccupazione per la sicurezza pubblica l’ingresso di ladri, la notte del 25 agosto scorso, nel palazzo dove a Palermo vive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel cuore della notte in via Libertà 66 hanno portato via sei applique dell'impianto di illuminazione della scala. La denuncia è stata presentata dal portiere dello stabile. Un furto di pochi euro che però ha fatto scattare l'allerta tanto che è stato convocato un comitato per l'ordine e la sicurezza in Prefettura durante il quale è stato deciso un potenziamento della vigilanza dell'immobile.
Mentre nel quartiere della Vucciria ha suscitato clamore la vicenda relativa ai tafferugli che si sono verificati nella notte tra il 21 e il 22 agosto durante il tentativo di identificazione di un ladro da parte degli agenti della polizia. In quell'occasione è avvenuta un’aggressione a un poliziotto che stava fermando il rapinatore di una ragazza. Dalla ricostruzione effettuata dalla polizia, sarebbe emerso il coinvolgimento degli avventori del locale il “Miracolo”, che per agevolare la fuga del fermato, si sarebbero scagliati contro i poliziotti, tirandoli in un primo momento all’interno del locale.
Ma quello che desta preoccupazione al “Movimento dei poliziotti” è il fatto che nel quartiere Libertà vivono numerosi esponenti politici e magistrati. “Per questo motivo – conclude il sindacato - bisognerebbe alzare la guardia in queste zone con un numero maggiore di agenti per aumentare la sicurezza”.
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