PALERMO. La squadra mobile diretta da Rodolfo Ruperti ha fermato due sorelle tunisine Intidhar Bhouri, 31 anni e Olfa Bhouri, 32 anni per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e truffa aggravata nei confronti di una donna marocchina a cui era stato fatto credere di potere ricevere in modo semplice il permesso di soggiorno. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dai sostituti procuratori Anna Maria Piccozzi, Francesco Gualtieri e Roberto Tartaglia. In un primo momento alla donna truffata le due sorelle hanno promesso dietro il pagamento di 7 mila euro prima un permesso per motivi di lavoro. Poi hanno organizzato un finto matrimonio con un italiano. Quest'ultimo è indagato a piede libero. Per la donna è iniziato un lungo calvario. E' stata ospitata in casa di una delle tunisine e tenuta quasi prigioniera. Alle due sorelle è stato contestato anche il reato di minaccia e riduzione in schiavitù e servitù. Le indagini della squadra mobile hanno consentito di accertare che gli indagati avevano organizzato altri due matrimoni fittizi.