PALERMO. Una lunga coda di auto che devono imbarcarsi per i traghetti al porto sta bloccando la circolazione a Palermo. Un disagio che va avanti da quando è scattato l'innalzamento dei controlli di sicurezza antiterrorismo portati al livello 2. «Il caos in via Crispi per l'ingresso al porto di Palermo è inaccettabile, intervenga il Prefetto», dice Riccardo Nuti del M5S.
«Da tempo - spiega - chiediamo maggiori controlli al porto per aumentare la sicurezza, ma di ciò non possono fare le spese i cittadini, i commercianti, le compagnie di navigazione e le maestranze portuali, che con estrema difficoltà possono accedere al porto per svolgere il loro lavoro. Per questo ci siamo permessi di avanzare al prefetto alcuni eventuali correttivi che nascono da un confronto con gli operatori del settore e da un'attenta analisi del contesto portuale palermitano che potrebbero, quantomeno, ridurre drasticamente i disagi che la cittadinanza sta patendo».
I principali correttivi suggeriti dal M5S vanno dall'aumento del numero di guardie private che effettuano gli accertamenti (attualmente effettuati da una sola persona), all'apertura, nelle ore di punta, di altri varchi di accesso al porto (varchi Sammuzzo e Colombo), alla dotazione di una linea internet per la postazione delle guardie giurate, con la creazione di una mail dedicata sulla quale far confluire da parte delle compagnie di navigazione la documentazione autorizzativa per i mezzi pesanti.
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