PALERMO. Come al solito, spariglia le carte. Ma stavolta c'era chi se lo aspettava: il sindaco Leoluca Orlando fa marcia indietro e riabilita Roberto Alajmo sulla poltrona più alta del Teatro Biondo. Dopo un mese di messaggi trasversali, neanche tanto subliminali che hanno portato alle dimissioni del giornalista, ecco che il sindaco - all' alba della presentazione del piano industriale di ristrutturazione prima al Cda e poi all'assemblea dei soci, in programma oggi - indirizza una lettera al presidente della Regione Rosario Crocetta e alla Fondazione Biondo. E per la prima volta fa il nome di Alajmo, sinora «convitato di pietra» a capo di uno Stabile «isola infelice» tra tutte le partecipate comunali. Insomma, il Teatro Biondo non sembra più essere bollato come l'unica azienda a non aver mai pensato al risanamento, a non aver tagliato le spese, a non aver diminuito il numero dei lavoratori, ma è il luogo dove si sta portando avanti «un lavoro di rilancio già avviato» in nome del «rinnovato prestigio del teatro della città con la direzione di Roberto Alajmo». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI OGGI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE