PALERMO. A Bellolampo si ricorre all'installazione di impianti mobili per gestire l'afflusso di rifiuti che, in via straordinaria, arriveranno nella discarica dagli altri Comuni palermitani. "Ma è una soluzione tampone, applicata per cercare di gestire l'emergenza". A darne notizia il presidente della Rap, Roberto Dolce, intervenuto stamattina a Ditelo a Rgs. Dopo la protesta di ieri dei sindaci, a cui è seguita una riunione urgente con Crocetta, tutta la spazzatura dei Comuni della Città metropolitana di Palermo sarà conferita a Bellolampo. Il problema però è la capienza, o meglio la quantità di rifiuti che gli impianti riescono a contenere: 750 tonnellate al giorno. Quantità destinata a raddoppiare con l'arrivo degli autocompattatori provenienti da tutta la provincia: la stima è di circa oltre 1400 tonnellate al giorno. "Per raggiungere questi livelli - spiega Roberto Dolce - verranno installati degli impianti mobili, gestiti da un'azienda terza dove i rifiuti verranno trattati, attraverso triturazione e biostabilizzazione, prima di essere conferiti in discarica. Gli impianti dovrebbero essere pronti in un paio di giorni. Nell'impianto fisso, già presente in discarica, invece continueranno a essere trattati i rifiuti provenienti dalla città e da Ustica". "Con la nuova ordinanza regionale - prosegue Dolce - dall'1 luglio è cambiata la modalità di trattamento del rifiuto, che non può essere conferito direttamente in discarica, ma è necessario prima un ciclo di triturazione e biostabilizzazione. Operazioni affidate a un'azienda esterna. Il dichiarato della ditta è una capacità di lavorazione di 200 tonnellate l'ora, se cosi è, allora gli impianti mobili potrebbero aiutare ad assorbire una grande quantità di rifiuti e riuscire così a non avere più accumuli di immondizia per le strade". "Finalmente la Regione ha capito che il conferimento in discarica non è l'unica soluzione e che, al contrario, ha creato solo emergenza - commenta il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, intervenendo a Ditelo a Rgs -. Quella di Bellolampo è l'unica discarica pubblica presente in Sicilia e ha una capienza di 750 tonnellate al giorno. Finalmente si è capito che bisogna operare con altri trattamenti mobili per superare il gap tra 750 e le 1400 tonnellate necessarie nella straordinarietà. Da parte nostra, è pronto il progetto per la realizzazione di una settima vasca e abbiamo anche intensificato l'attività di raccolta differenziata. Ma non dimentichiamo che siamo in una situazione di calamità istituzionale. Ho chiesto a Palazzo Chigi una riunione urgentissima tra governi nazionale e regionale e i Comuni".