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Sbarchi, in arrivo al porto di Palermo oltre 1000 migranti

PALERMO. Arriverà domani mattina al porto di Palermo la nave Siem Pilot con a bordo 1040 migranti. Sono 789 uomini, 50 donne e 201 minori soccorsi negli ultimi giorni nel Mediterraneo. I migranti saranno accolti dalla task force coordinata dalla prefettura di Palermo. Sulla banchina Quattro Venti ci saranno anche gli agenti della squadra mobile di Palermo.

Nel frattempo, oggi a Pozzallo altri 491 migranti sono giunti a bordo della nave 'Driade' della Marina militare italiana. A bordo 383 uomini, 82 donne e 16 minori. Per 24 di loro, tra cui nove donne incinte, si è reso necessario il ricovero in ospedale.  Lo sbarco di oggi è il risultato di cinque operazioni di salvataggio nel Canale di Sicilia. In uno c'era una donna al nono mese di gravidanza, poi trasferita sulla nave 'Betticà dove ha partorito una bambina.

 

«Il problema dei migranti non può essere risolto dai singoli Paesi. Abbiamo bisogno di un sistema di asilo comune dell'Unione europea. Serve una chiarezza, non si lascino da soli i singoli Paesi. Serve una responsabilità congiunta», ha detto il premier svedese Stefan Lofven dopo l'incontro con il premier italiano Matteo Renzi.

«Bisogna investire in una strategia sull'immigrazione: è una priorità per l'Europa - gli ha fatto eco Renzi - . Un anno fa la richiesta di una strategia comune era considerata un errore dalla maggioranza dei nostri colleghi, ora la situazione è cambiata ma abbiamo tanto da fare». Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa. «Per me la priorità è dare un messaggio: difendere chi scappa dalla guerra. Accogliere tutti è impossibile. Possiamo elaborare una strategie in Africa per avviare iniziative comuni da parte dell'Unione europea. In questa strategia la Svezia e l'Italia sono particolarmente legate. Questo perchè il patrimonio comune nella cooperazione internazionale è un valore per l'Europa. Bisogna persuadere i nostri colleghi del fatto che c'è bisogno di una strategia più globale orientata al futuro che superi la paura di chi crede che l'altro sia un problema», ha aggiunto. «Molte persone in Inghilterra hanno votato a favore della Brexit proprio perchè avevano paura dell'immigrazione», ha sottolineato. «Non posso dire che il piano di redistribuzione» dei migranti dell'Unione europea «è stato un flop. Diciamo che al momento è solo un'idea. Ma non è quella la priorità».

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