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"Centro storico invivibile", un locale decide di chiudere nel finesettimana

PALERMO. Musica a tutto volume fino alle 5 del mattino, scippi, risse "a colpi di bottiglie" sono questi alcuni dei motivi che hanno portato le proprietarie del bio bistrot Le Freschette a chiudere il locale il venerdì, il sabato e la domenica dall’8 luglio. Il ristorante si trova in piazzetta Monteleone alle spalle della zona della "Champagneria".

“Da un anno a questa parte – spiega una delle proprietarie, Marina Scalesse - la situazione in zona è peggiorata. Se ne sono accorti anche i nostri clienti che hanno deciso di non venire più nel nostro locale nel weekend. Noi proponiamo un messaggio di benessere e tranquillità che però è circondato da altre attività che non rispettano le ordinanze comunali né le leggi della civile convivenza”. Il bistrot continuerà a lavorare a pranzo dal martedì alla domenica e le cene di martedì, mercoledì e giovedì.

Ieri l’assessore alle attività produttive del Comune di Palermo, Giovanna Marano, ha convocato le proprietarie negli uffici del Suap e ha assicurato che ci saranno controlli da parte dei vigili urbani per far rispettare gli orari di emissione della musica e l’occupazione irregolare del suolo pubblico nella zona.

“L’assessore ha cercato di contattare in nostra presenza anche il capo di gabinetto della Questura che in quel momento non era reperibile - precisano le proprietarie - ma ci ha promesso che avrebbe personalmente segnalato la situazione di degrado del quartiere che anche altri cittadini residenti denunciano da anni”.

Le proprietarie del bio bistrot Le Freschette hanno inviato mail attraverso la posta certificata per denunciare la situazione al questore di Palermo, al commissariato di polizia di via Roma, ai carabinieri.

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