PALERMO. Una lite finisce nel sangue a Partinico. E' deceduto all’ospedale del comune della provincia di Palermo Antonio Salvia, 23 anni. Il giovane sarebbe stato colpito da una coltella al termine di un litigio in pieno centro.
Dalle prime indiscrezioni sembra che la lite sia nata tra famiglie. Una rissa già la scorsa sera sarebbe scoppiata in via Cimabue davanti all’abitazione di Antonio Salvia: urla spintoni e poi la promessa che non sarebbe finita lì. Oggi sul posto una nuova lite che è degenerata fino all'aggressione: Salvia sarebbe stato colpito da un coltello al petto.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri i sanitari del 118, che hanno trasportato il ragazzo in ospedale, insieme a due fratelli e all'anziana madre colta da malore. Ma i sanitari non hanno potuto fare niente per salvare il ragazzo. I carabinieri della Compagnia di Partinico stanno indagando e interrogando le persone coinvolte.
Antonio Salvia è morto in ospedale dopo essere stato colpito da quattro coltellate, una delle quali al torace si è rivelata mortale. Lo ha accertato il medico legale nel corso dell'ispezione sul corpo del giovane che aveva precedenti per spaccio. Il ferimento è avvenuto nel corso di una lite. Salvia, spalleggiato da un gruppo di amici, si è recato in via Cimabue a Partinico per un «chiarimento» relativo al
danneggiamento di una Fiat Uno avvenuto nel maggio scorso. Qualcuno bruciò l'auto di un uomo di 54 anni parcheggiata vicino casa. Un episodio che avrebbe innescato nelle ultime settimane liti e minacce tra due gruppi rivali. Fino a ieri sera, quando c'è stata una rissa. Questa mattina l'ennesima lite finita nel sangue.
In questo momento nella caserma dei carabinieri Partinico vengono interrogati i partecipanti alla rissa. Ci sarebbe anche chi ha colpito con i fendenti il giovane. I militari della Scientifica hanno eseguito i sopralluoghi sulla zona per raccogliere tutti gli elementi utili per ricostruire quanto avvenuto. Pare che ancora l'arma non sia stata recuperata.
Proseguono nella caserma dei carabinieri di Partinico (Pa) gli interrogatori per risalire all'omicida di Antonio Salvia. Tra i sospettati c'è un uomo di 50 anni che era stato arrestato e condannato a 15 anni di carcere per un omicidio sempre a Partinico nel 1992. È su di
lui che si concentrano le attenzioni degli investigatori. Intanto l'arma del delitto è stata consegnata ai carabinieri da uno dei partecipanti alla rissa: è un coltello a farfalla.
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