PALERMO. Gli agenti della Squadra Mobile di Palermo lo hanno sorpreso mentre girava in piene centro con una bomba a mano nel bauletto della sua moto. L'uomo, Raffaele Lo Nardo, un pregiudicato di 44 anni, con precedenti per droga, è stato così arrestato con l'accusa di detenzione di armi. Lo Nardo è stato fermato dalla Polizia in via Archimede, nei pressi di Piazza Politeama, e accompagnato in Questura. Gli investigatori stanno cercando di accertare a cosa servisse la bomba a mano. L'ordigno, perfettamente funzionante, è stato consegnato al nucleo artificieri della polizia che sta provvedendo a metterlo in sicurezza e disinnescarlo. L'operazione è stata compiuta dai poliziotti della Sezione Falchi della Squadra Mobile, cge durante il controllo hanno scoperto all’interno del bauletto del ciclomotore a bordo del quale viaggiava Lo Nardo, una busta che avvolgeva una scatola in metallo contenente un ordigno bellico adagiato su segatura. I poliziotti, hanno provveduto immediatamente a cinturare la zona ed a chiamare gli artificieri della Polizia di Stato che trasportato l’ ordigno in un luogo idoneo, hanno provveduto a metterlo in sicurezza. L’ ordigno bellico sequestrato è del tipo bomba a mano S.R.C.M. (Società Romana Costruzioni Meccaniche) modello 35 con spoletta a percussione universale contenente circa 50 grammi di tritolo e schegge metalliche avente un potere detonatore a raggio di 30 metri. L’ ordigno risulta attualmente in uso alle forze armate. Raffaele Lo Nardo il 29 gennaio del 2013 era stato trovato in possesso di un involucro di cellophane con 24 dosi di eroina nel quartiere di Borgo Vecchio, nell'ambito di controlli antidroga in cui furono arrestate altre sei persone. Gli agenti della Mobile di Palermo, probabilmente grazie a una segnalazione ricevuta, lo tenevano d'occhio da un pò. Oggi l'hanno seguito mentre si spostava da piazza Croci, in pieno centro, in via Archimede. Agli investigatori ha detto che la bomba l'aveva trovata nella zona del porto e che voleva disfarsene. L'ordigno conteneva tritolo ed era perfettamente funzionante. A occuparsi dell'indagine è il pm della Dda Roberto Tartaglia. La convalida dell'arresto dovrebbe essere fatta martedì. «Un episodio gravissimo e molto inquietante», così gli inquirenti.