PALERMO. Due incursioni al cantiere avviato dal Centro di Accoglienza Padre Nostro per i lavori di realizzazione del Centro diurno per anziani a Brancaccio. La struttura sarà realizzata dove prima sorgeva il Mulino del Sale, in via San Ciro 2, dietro la statua di San Gaetano e a 10 metri dalla Parrocchia del Beato Giuseppe Puglisi.
“In poco più di un mese, per ben due volte, vandali sono entrati di notte all'interno del cantiere, ma senza asportare nulla – spiega il presidente del Centro Padre Nostro, Maurizio Artale -. Due settimane fa sono entrati e hanno rotto le barriere e hanno fatto un giro nel cantiere, c’erano delle cose ma non hanno rubato nulla. La notte tra il 23 e 24 sono entrati nuovamente nel cantiere e hanno portato via delle chiavi con un catenaccio. Questo è solo un segnale della ‘loro’ presenza. Ci vogliono dire che quando vogliono possono entrare. Temo che questo sia un segnale per una richiesta di pizzo alla ditta”.
Maurizio Artale ha deciso di non sporgere denuncia, per evitare di ingolfare di "denunce insignificanti" il Tribunale di Palermo e gli appartati investigativi. “Una cosa è certa che il Centro Padre nostro non pagherà mai il pizzo a nessuno e denuncerà sempre”, conclude Artale. Intanto se i lavori per la realizzazione del Centro diurno per anziani a Brancaccio andranno avanti, a dicembre ci sarà l’inaugurazione.
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