PALERMO. Scuole aperte anche d’estate? Sarebbe utile a Palermo secondo il provveditore agli studi, Marco Anello, che accoglie con favore il progetto lanciato dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini 'Scuola al Centro'. Il programma prevede che gli istituti rimangano aperti durante l'estate per attività che possano coinvolgere soprattutto i ragazzi che trascorrono le giornate per strada. Tra le città che il ministro vede più a rischio c’è Palermo e ha sottolineato che per la realizzazione di questo progetto ci sarà un investimento da 10 milioni di euro. Verrano coinvolte scuole medie e superiori. Il provveditore agli studi di Palermo è entusiasta: “Un investimento di questo genere è un segnale d’attenzione positivo che il ministro rivolge anche alla nostra città - continua -. I dirigenti scolastici dei diversi istituti di zone come Zen, Brancaccio, Borgo Nuovo, Borgo Vecchio e tanti altri, saranno capaci di proporre progetti concreti che coinvolgeranno i ragazzi a rischio, per toglierli dalle strade e realizzare con loro qualcosa di positivo. E’ da tempo che si parla di rimodulare l’offerta formativa anche durante l’estate, questa è un’occasione per concretizzarla.” Il ministro in un’intervista al quotidiano Il Messaggero ha sottolineato che “i professori non sono obbligati, chi vorrà parteciperà, ricevendo un compenso, ma non molto alto". Quanto ai ragazzi, non andranno a scuola per studiare: "Pensiamo allo sport, a scuole di musica, teatro - continua Giannini - Ma anche a vari laboratori artistici. Tutto quello che potrebbe interessare i ragazzi, farli divertire e toglierli dalla strada". Sulle risorse, "potranno essere utilizzati i fondi europei destinati alla dispersione scolastica", dichiara il ministro all’Istruzione. "Prevediamo che il progetto possa essere esteso anche ad altre città ed altri istituti in zone o quartieri complessi. L'esempio potrà essere seguito individuando gli istituti che, aprendo le porte quando normalmente sono chiusi, possano accogliere anche chi a scuola non ci va mai". Quanto alla possibilità di aprire le scuole anche la domenica, "se il progetto che sperimenteremo quest'estate andrà bene, perché no? Una volta avviata la rete si potrà pensare anche al giorno di festa", conclude il ministro.